Anche al Senato arriva uno spazio per allattare destinato alle neomamme. A volerlo sono state Manuela Serra e Barbara Lezzi, esponenti del Movimento 5 stelle. Dopo i parti, avvenuti entrambi a fine gennaio, le due senatrici hanno chiesto ai vertici di Palazzo Madama di istituire una nursery a pochi metri dall’aula. Una richiesta fatta “a favore delle mamme che verranno”, una sala “ove collocare stabilmente gli arredi e l’organizzazione necessari per l’assistenza ai bambini e alle loro madri, come peraltro è già previsto alla Camera”. La mancanza di una ‘stanza delle coccole’ al Senato era dovuto fino ad ora probabilmente all’età minima per essere elette: 40 anni, un età che (ma sempre fino ad ora) non viene associata con la maternità. In ogni caso il provvedimento ha preso atto delle recenti maternità e del cambio dei costumi e la Serra e la Lezzi sono state accontentate.
Come spiega la Repubblica, nella cosiddetta “sala Pagoda” sono apparsi una culla e un fasciatoio per soddisfare le esigenze delle due neomamme. Sempre lo stesso quotidiano dà voce a Francesco Campanella, senatore di Sinistra italiana: “Non dico che non siamo davanti a un provvedimento di civiltà. Mi chiedo però quante operaie o quante commesse che lavorano con i voucher abbiano la stessa opportunità. E mi domando pure se, magari fra le pieghe dei rimborsi, le senatrici di 5stelle non trovino i soldi per pagare una tata a casa o un nido”.
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