Bimbi morti in auto: Facchinetti, il papà di Luca e una legge che non c’è

Francesco Facchinetti“Ma i genitori che dimenticano i figli nella macchina, e sotto il sole cuocente, che c….hanno nella testa?!?! Vi prego, rinchiudeteli e buttate le chiavi”. Ha scritto questo post (successivamente rimosso proprio a causa delle polemiche), sul proprio profilo Facebook, il cantante Francesco Facchinetti in merito alla notizia della bambina di un anno e mezzo morta in provincia di Livorno dopo essere stata dimenticata in auto dalla mamma per quattro ore.

Un post al quale Andrea Albanese, il papà di Piacenza che tre anni fa ha perso il figlio Luca, di due anni, dopo averlo dimenticato in auto convinto di averlo lasciato al nido prima di arrivare al lavoro, ha risposto così: “Vuoi sapere che c…. ho in testa? Ti aspetto per parlarne. Renderti meno ignorante sarà difficile ma ci proverei volentieri. Se volessi documentari sul problema, ti aspetto nel gruppo ‘Mai più morti come Luca‘”.

Ed è proprio sul gruppo Facebook nato dopo la morte di Luca che Andrea Albanese ha continuato: “Quando è successo a me la mia speranza era che potesse non succedere mai più, mai più come Luca. Invece è successo altre decine di volte, e questo gruppo si è trasformato in un raccoglitore di notizie tutte drammaticamente simili, con dinamiche simili e con esiti il più delle volte tragici. Il fatto che succeda in Italia, in Europa, negli Usa o in altre parti del mondo per me non cambia nulla, per me ogni volta è un dolore che si rinnova, ma per la maggior parte delle persone non è così. Se succede lontano da noi è quasi come se non succedesse affatto. Ed il bello è che sono tutte tragedie evitabili, abbiamo la tecnologia con cui poterci difendere, ma le persone non ammetteranno mai di rischiare un incidente del genere, e quindi i sistemi anti abbandono non li compra nessuno. Serve una legge, ho sempre chiesto una legge, non mi ha ascoltato nessuno. La politica, sia in ambito locale che nazionale, ha solo finto di essere attenta al problema, potrei elencare nomi e cognomi di politici che mi hanno promesso il loro aiuto incondizionato e non hanno fatto nulla, per non parlare delle decine che non hanno nemmeno risposto ai miei appelli, alle mie mail, ai miei messaggi. Colpa loro se questi incidenti continuano ad accadere, la politica dovrebbe mettere al primo posto la tutela della vita, anche di una sola. Se una vita si può salvare va salvata! La mia auto mi avvisa se mentre sto scendendo ho dimenticato accese le luci ma non mi avvisa se per qualsiasi motivo ho dimenticato la mia vita sul sedile posteriore. Qualcosa non va, mi sono rotto i c……. di assistere a questa strage evitabile che ogni anno da aprile a settembre uccide decine di bambini e distrugge decine di genitori. Ci sono almeno due proposte di legge in Parlamento, ma qualcuno ormai da almeno un paio d’anni si dimentica di discuterle”.

E sotto il post di Facchinetti anche Mirko Damasco, che organizza per Salvagente i corsi di pronto soccorso e disostruzione per sensibilizzare gli adulti al tema della sicurezza nell’infanzia, e che tempo fa aveva avuto il cantante ospite a un suo evento (quindi Facchinetti si era dimostrato molto sensibile a determinate cause), ha risposto inorridito: “Tu non sai di cosa parli. Mi vergogno di averti avuto a un nostro evento”.

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