Quattro famiglie con bambini che nell’anno scolastico 2014-2015 hanno frequentato un doposcuola di Faenza hanno denunciato che nel servizio i figli venivano costretti a mangiare, dimostrando poi conseguenze come inappetenza e perdita di peso ma anche comportamenti anomali a tavola.
Il caso, riportato oggi sulle pagine de Il Resto del Carlino, è ora nelle mani della Procura di Ravenna, in attesa che la magistratura individui elementi di reato o chieda l’archiviazione. La maestra contro la quale le famiglie in questione puntano il dito, nel frattempo, è stata rimossa dall’incarico.
Il doposcuola in questione prevedeva che i bambini potessero rimanere nell’istituto fino alle 16,30 anziché fino alle 12,30, con la possibilità di usufruire del pasto. Gli episodi contestati dalle famiglie riguardano in particolare le giornate in cui ai bambini venivano proposti menù a base di verdure.
Nell’anno scolastico 2014-2015 circa una decina di bambini, anche in seguito a una assemblea tra famiglie, istituto scolastico e l’ente dalla quale l’operatrice dipendeva, erano stati ritirati dal servizio.
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