Non solo vaccini obbligatori: arrivano i nidi con orari flessibili

asilo nidoNon c’è solo l’obbligatorietà dei vaccini nel nuovo progetto di legge che riguarda i servizi educativi 0-3 della Regione Emilia-Romagna.  Gli atri due assi d’intervento del provvedimento sono, infatti, la maggiore flessibilità organizzativa dei servizi e un sistema di accreditamento delle strutture educative private più semplice e snello.

Il progetto disegna una legge-cornice, che recepisce le novità introdotte dalla riforma nazionale (legge 107/2015) e che, insieme alla direttiva sull’organizzazione e il funzionamento che la completerà, punta ad andare incontro alle esigenze di un mondo del lavoro diverso dal passato, senza arretrare in nessun modo sulla qualità dei servizi erogati.

“L’Emilia- Romagna è la terra degli asili nido e questo continuerà ad essere anche se – ha detto Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione e assessore al welfare – occorre avere il coraggio di adeguarsi al mondo che cambia e alle esigenze molto differenziate dei giovani genitori, tenendo in considerazione anche la sostenibilità del sistema. Il progetto di legge regionale si orienta verso una maggiore flessibilità nel funzionamento dei nidi e dei servizi educativi integrativi, proponendo un modello organizzativo del tipo ‘hub and spoke’: al centro il nido classico, full time o part time, con orario tradizionale, e intorno una rete di servizi più flessibili (sperimentali, domiciliari, integrativi, spazi genitori-bambini) con orari più elastici”.

La riforma istituisce anche un sistema di accreditamento per i servizi educativi: chi vorrà ricevere finanziamenti pubblici potrà contare su un percorso più snello, assai diverso da quello vigente nel sistema socio-sanitario. Alle strutture che vogliono accreditarsi sarà infatti richiesto soltanto il progetto pedagogico, la presenza di un coordinatore pedagogico di riferimento e uno strumento di autovalutazione della propria attività.

Secondo i dati regionali riferiti all’anno educativo 2014-2015 in Emilia-Romagna i bambini iscritti nei 1.214 servizi educativi della regione sono 33.140, di cui l’82% frequenta i 997 nidi, nidi aziendali, micronidi e sezioni primavera e il restante 7% frequenta i 137 servizi integrativi e gli 80 servizi domiciliari e sperimentali.

 

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