- Generalmente, i bambini vanno incontro a traumi lievi, quelli gravi sono rari ma potenzialmente pericolosi.
- Nell’80% dei casi si tratta di traumi cranici causati da cadute accidentali (in casa, a scuola, giocando all’aperto), attività sportiva, incidenti stradali, cadute in bicicletta, maltrattamento.
- TRAUMA CRANICO. Nel bambino che ha subito un trauma cranico è bene valutare: gli occhi (li apre, segue con lo sguardo), il movimento (si muove spontaneamente o se stimolato), lo stato di coscienza (parla, risponde, piange ma può essere consolato).
- Nel trauma cranico LIEVE in Pronto Soccorso:
- se la dinamica dell’incidente è banale, il bambino sta bene (si muove normalmente, risponde, piange ma si consola dopo un po’) e non ci sono fratture, può tornare a casa subito o dopo osservazione di qualche ora.
- se la dinamica è più importante, c’è qualche sintomo (è irritato, vomita ripetutamente, piange e non si consola) o c’è frattura del cranio, potrà essere tenuto in osservazione più a lungo o fare qualche accertamento.
- Nel bambino piccolo (sotto i due anni) il trauma cranico richiede maggiore prudenza. La caduta dal fasciatoio (90-100 cm) va valutata con attenzione.
- Cosa fare in caso di trauma cranico:
- Tranquillizza il bambino.
- Metti ghiaccio sulla zona del trauma.
- Medica e copri eventuali ferite.
- Controlla l’eventuale comparsa di vomito a distanza (un’ora o più).
- Contatta il Pediatra per un consiglio.
- Se porti il bambino in Pronto Soccorso, aiuta i medici a ricostruire con esattezza l’accaduto.
- Non tirare o sollevare il bambino tenendolo per le mani o per i polsi: rischia la cosiddetta PRONAZIONE DOLOROSA DEL RADIO (gomito strattonato, gomito della bambinaia). Occorre una manovra particolare per risolvere la situazione. Meglio rivolgersi al proprio Pediatra o al Pronto Soccorso.
- le ossa dei bambini sono più flessibili di quelle degli adulti e le fratture guariscono più in fretta. Talora, sono molto piccole e difficili da riconoscere. I sintomi sono: dolore, cambiamento di colore della pelle, tumefazione, deformazione o impossibilità al movimento. Metti ghiaccio, non forzare il movimento, immobilizza l’arto, dai antidolorifico (paracetamolo), porta in Pronto Soccorso.
- PICCOLE FERITE. Lava bene con acqua e sapone, togli i detriti, disinfetta con acqua ossigenata, ricopri con garze pulite e chiudi la medicazione con cerotti. Gli oggetti perforanti vanno rimossi dalla ferita solo in Pronto Soccorso.
- E’ un evento possibile. Attenzione alle discrepanze tra racconto ed entità delle lesioni, all’intervallo di tempo trascorso tra il trauma e la richiesta di aiuto, ai traumi e agli accessi ripetuti in Pronto Soccorso, alla scarsa coerenza nel racconto dell’accaduto.
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