Sgozzò la figlia. La moglie: “L’ho perdonato, lo aspetto”

carabinieri polizia forze dell'ordineHina Saleem fu uccisa esattamente dieci anni fa, l’11 agosto 2006, a Sarezzo, in provincia di Brescia. Fu sgozzata e sepolta nel giardino di casa da parte del padre, Mohammed Saleem. I motivi? Vestiva e si comportava “all’occidentale”, non era una buona musulmana, insomma. Per quel delitto, che allora fece molto scalpore, l’uomo sta scontando 30 anni di carcere. Nella sentenza della Cassazione che lo condanna in via definitiva si parla di “patologico e distorto rapporto di possesso parentale”.

In occasione del decennale dell’omicidio i cronisti del Giornale di Brescia hanno intervistato la madre di Hina, la moglie dell’assassino. Ed ha trovato una donna sorprendentemente serena e determinata: “Ho perdonato mio marito e lo aspetto, ci sono altri figli e sono legata a lui”, ha detto la donna, Bushra Begun. Sorprese anche riguardo al movente del delitto: “Mio marito non ha ucciso Hina perché vestiva o viveva all’occidentale o perché non rispettava le nostre tradizioni, sono tutte bugie. Il suo è stato un momento di rabbia, ha perso la testa, succede anche a chi non è musulmano”.

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