Dieci consigli per i genitori che, durante le vacanze estive, lasciano i bambini a casa da soli per un tempo più o meno prolungato. Li ha diffusi Telefono Azzurro con il vademecum “Estate in sicurezza”.
Si parte dalla necessità di valutare, oltre all’età del bambino o del ragazzo, la maturità, il senso di responsabilità e l’autonomia per stabilire se e per quanto tempo lasciarlo solo è una scelta da considerare. Il secondo consiglio è definire insieme, prima di lasciarsi, quali attività e/o compagnie faranno parte dell’agenda del bambino. E poi assicurarsi di poter monitorare, anche in assenza, le attività del piccolo, ad esempio attivando opportuni filtri per la navigazione sui computer, smartphone e tablet.
Bisogna anche mostrare ai figli di essere sempre disponibili ad ascoltarli e far capire loro che non è mai troppo tardi per riferire se qualcuno o qualcosa, durante la navigazione in rete, li ha turbati o li ha messi a disagio. Il quinto consiglio è definire le modalità per comunicare eventuali aggiornamenti e richiedere autorizzazioni nel caso in cui “i piani condivisi” cambiassero.
Ma è necessario anche assicurarsi che il bambino sappia che qualunque novità o imprevisto dovrà essere condiviso prima di prendere iniziativa (come aprire a qualcuno che dice di aver un pacco per la mamma) e assicurarsi che l’accesso ai locali nei quali si troverà il bambino sia sicuro e possibile solo a determinate persone.
Infine, bisogna identificare degli adulti di riferimento che il bambino (o il genitore stesso) potrà contattare in caso di necessità o emergenza e fornirli al bambino in almeno due modalità (registrare il numero del “pronto-aiuto” sul telefono ma anche su una rubrica cartacea o su un post-it sul frigo); rappresentare per i piccoli un punto di riferimento e un supporto, anche quando emerge il bisogno di lasciarli da soli; per qualsiasi dubbio e richiesta di aiuto, bambini, adolescenti e adulti possono contattare la linea gratuita di Telefono Azzurro 1.96.96, attiva 24 ore su 24, 365 giorni all’anno e la linea 114 Emergenza Infanzia, per casi di pericolo immediato.
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