Alma Mater, donne più brave. Ma non fanno carriera

giovani studenti all'universitàAll’Università di Bologna le donne sono la maggioranza: sia tra gli studenti, che tra dottorandi, assegnisti di ricerca, personale tecnico e amministrativo. Eppure, tra i docenti, i maschi le superano di circa 600 unità. Sono i primi dati del primo bilancio di genere dell’Alma Mater che verrà presentato ufficialmente il 15 novembre.

Da una prima letta, scrive Il Corriere della Sera, emerge il ritratto di un ateneo dove le donne, appena la carriera universitaria ha inizio, spariscono poco a poco. Tra i professori di prima fascia, gli ordinari titolari di cattedra, il rapporto segnala “l’esistenza di barriere, spesso invisibili, che si oppongono alla progressione al livello massimo di carriera delle donne docenti”.

“È sulla competenza che dobbiamo giocarcela — ha commentato Gallina Toschi, associata di Scienze e tecnologie alimentari -. Le quote rosa vanno bene se non c’è altro, ma deve essere uno strumento transitorio, meglio favorire l’avanzamento dei talenti indipendentemente dal genere”.

E gli uomini fanno la parte del leone anche negli organi di governo dell’Ateneo in carica, dove rappresentano il 63% del totale.

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