Un adolescente su due. Il 50% dei ragazzi italiani fra gli 11 e i 17 anni subisce atti di bullismo (a scuola e fuori). Il 20% poi ne è vittima frequente. Il dato emerge dal Rapporto italiano dello “Studio Multi-Paese sui drivers della violenza all’infanzia”, condotto da un team di ricercatori dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, sotto la supervisione dell’Unicef Office Research e dell’Università di Edimburgo. Una ricerca enorme basata sull’analisi delle più importanti indagini in materia (ben 237 in totale da cui ne sono state selezionate 59), a partire da quelle dell’Istat.
I dati sono agghiaccianti. Ad esempio: i bambini che vivono in famiglie caratterizzate dall’isolamento sociale hanno una probabilità cinque volte maggiore di subire maltrattamenti; le donne vissute in famiglie in cui esistevano segreti e/o la tendenza ad accusarsi a vicenda sono risultate avere una probabilità due volte maggiore di subire abusi sessuali e una probabilità 6,5 volte maggiore di vivere episodi di maltrattamento fisico o emotivo; le donne che hanno dichiarato di essere state umiliate all’interno della propria famiglia durante l’infanzia e l’adolescenza sono risultate avere una probabilità 14 volte superiore di subire maltrattamenti gravi e coloro che hanno assistito a liti familiari hanno una probabilità di essere maltrattate 7 volte superiore.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta