Via libera alla fecondazione con Dna di tre genitori

fecondazione assistitaArriva il via libera ufficiale al concepimento in provetta di bambini destinati a nascere incrociando il Dna di tre persone diverse: un bambino, tre genitori. Cambia tutto: una nuova tecnica di procreazione assistita è stata autorizzata ufficialmente in Gran Bretagna. La decisione, presa dalla Human fertilisation and embryology authority, vuole evitare la trasmissione di varie malattie rare ereditate per via materna. Proprio per questo nel Dna verranno sostituiti i mitocondri, le centraline energetiche della cellula, della madre portatrice del difetto ereditario con quello di una donna sana.

Il primo caso pratico di bambino in provetta con tre genitori riguarda un laboratorio di Newcastle e, se tutto andrà a buon fine, il bambino nascerà a fine estate 2017. E se Sally Cheshire, presidente Hfea, ha detto che si tratta di “una decisione d’importanza storica”, le associazioni tradizionaliste sono già sul piede di battaglia. Anche se una precisazione è doverosa: per studiosi come Carlo Alberto Redi, direttore del laboratorio di Biologia dello Sviluppo all’università di Pavia, interpellato dall’Ansa – è tecnicamente “improprio parlare di tre genitori” poiché la costituzione genetica del neonato deriva solo da un papà e una mamma e il Dna dei mitocondri non entra a costituire il genoma. 

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