calcioChiede scusa Nando D’Angelo, il papà che sabato scorso, al campo sportivo di Castelnuovo, nel Modenese, ha fatto irruzione in campo schiafeggiando due calciatori della squadra avversaria a quella del figlio, la don Monari. 

Come riporta La Gazzetta di Modena, l’umo ha scritto queste parole: “Quella che era, forse, una scaramuccia (come quelle che capitano, ma che non dovrebbero capitare) durante la partita, ha raggiunto una gravità senza eguali per mera mia responsabilità allorquando vedendo mio figlio in difficoltà non ho saputo controllare il mio impulso di aiutarlo. Non merita alcuna giustificazione il mio comportamento; l’episodio rimane gravissimo. Il mio intento era quello di evitare la rissa in corso cercando di stemperare gli animi esacerbati dei ragazzi, invece ho perso, totalmente, il mio autocontrollo andando al di là di qualsivoglia umano atteggiamento. Rivivo dentro di me, continuamente, quegli atroci momenti che mi hanno visto essere totalmente un’altra persona. Un cattivo esempio agli occhi di me stesso, di mio figlio, della mia famiglia, di tutti i ragazzi che praticano qualsiasi sport. Io che ho sempre cercato il bene altrui collaborando in diverse forme di volontariato (in primis con la Parrocchia di Brodano) praticando, quindi, quel ‘bene’ in cui credo, ho commesso sicuramente un errore imperdonabile e per il quale chiede umilmente perdono. Quello che più mi sta a cuore, oltre che chiedere scusa alle indicate società sportive e alla società in generale, è che mi si venga offerta la possibilità di scusarmi con i ‘miei’ ragazzi. Quei ragazzi che praticano quel bellissimo sport di squadra che è il calcio. Sono pronto a parlare con loro, a far capire loro quanto antieducativo sia stato il mio comportamento e come, nello sport e nella vita, sia fondamentale darsi una stretta di mano in senso di fraternità”.