amore, computer, InternetIl proverbiale “non è tutto oro quel che luccica” è valido anche nell’era dei social. La digitalizzazione non ha cancellato l’antica saggezza popolare, anzi l’ha resa più evidente. A riproporre il vecchio adagio in una versione aggiornata e corretta è Nikki Goldstein, sessuologa australiana studiosa dei rapporti di coppia.

Proprio l’osservazione del comportamento delle coppie su Facebook ha indotto l’esperta a formulare la teoria che coloro che hanno un rapporto idilliaco, ‘troppo’ idilliaco, sui social network in realtà potrebbero mascherare una crisi. E così selfie con sbaciucchiamenti, ‘mi piace’ reciproci, frasette mielose, non sarebbero altro che un disperato tentativo di salvare le apparenze di fronte agli amici virtuali.

La Goldstein ha spiegato ai media: “Condividere troppi post ‘di coppia’ potrebbe nascondere dei problemi. Spesso, infatti, chi esagera con certi contenuti lo fa solo perché poco convinto, o turbato, dalla propria relazione sentimentale, e quindi cerca l’approvazione degli altri sui social media”. Il trend tocca il suo apice a san Valentino quando, per definizione, le coppie si ‘devono’ amare. O devono mostrare che lo fanno.

Ed ancora: “Questo è dovuto al fatto che molte persone, che spesso sono insicure e hanno scarsa autostima, si preoccupano più dell’approvazione degli altri che di quello che effettivamente possono fare per migliorare la vita di coppia”. Senza contare che certi post ‘appiccicaticci’ “potrebbero essere indicativi di un’eccessiva propensione alla gelosia e al possesso”.

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