Il coinvolgimento degli uomini fin dalle prime fasi della gravidanza è direttamente proporzionale alla partecipazione che dimostreranno, come papà, nella vita dei bambini e della famiglia. Ne è convinta Federica Tamburini, l’ostetrica che insieme alla psicoterapeuta Daniela Pollini terrà l’incontro gratuito – in programma sabato 21 gennaio al Centro di crescita/Sogno del bambino di Lugo (via Acquacalda 23) – “Papà accanto alle mamme. Il ruolo del padre nella nascita e l’importanza della relazione padre-bambino”.
“Rispetto agli anni Novanta – racconta l’ostetrica – stiamo assistendo a un cambiamento epocale. Se pensiamo che i padri non entravano nemmeno in sala parto e oggi li vediamo ai corsi di accompagnamento alla nascita, ce ne rendiamo perfettamente conto. Oggi si inizia a parlare anche di ‘bonding paterno’: se è vero che i papà non portano avanti la gravidanza, non partoriscono e non allattano, è altrettanto vero che attraverso lo scambio e il contatto possono stabilire, fin da quando il bimbo è ancora nella pancia, una forte relazione. Tanto è vero che anche nell’uomo di sviluppano ormoni, al pari di quelli che produce la donna quando è incinta”.
Ma chi è responsabile del coinvolgimento del papà? “Un po’ tutti: i papà stessi, che sarebbere bene partecipassero a visite e controlli, corsi e incontri, che toccassero la pancia della mamma quando il bimbo si muove; ma anche le ostretriche, che devono dare agli uomini gli strimenti per sentirsi protagonisti; e infine le mamme, che devono condividere quanto più possibile, non escludendo”.
I benefici sono moltissimi: “Se partecipe e coinvolto, il papà finisce per essere una figura che agisce da protettore nei confronti della mamma e del bambino”.
Prenotazione consigliata alla cassa: 0545/23191
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