Assunta incinta di nove mesi: “Cominci fra cinque”

Assunta incinta di nove mesi. Assunta a prescindere dal fatto che sia incinta. O, addirittura, assunta proprio perché è incinta, per una sorta di rivincita sul destino. Nel Paese dove la conciliazione e le pari opportunità sono un chimera, ci sono delle eccezioni. Pochissime ma ci sono. Una di queste l’ha scovata il Corriere della Sera: la protagonista della vicenda si chiama Marina Camuffo, ha 36 anni ed è veneta: il 16 febbraio dovrebbe diventare madre per la seconda volta ma ha da poco firmato il contratto per un’azienda, la Creative Way, con sede fra Padova e Mestre, che si occupa di realizzazione di siti internet. L’hanno assunta subito con il patto che cominci a lavorare fra cinque mesi.

E’ andata così: un paio di mesi fa la donna ha sostenuto un colloquio e quando i suoi futuri datori di lavoro hanno scoperto che era in avanzato stato di gravidanza, a differenza di tanti sedicenti ‘imprenditori’, non hanno fatto una piega. Hanno scelto lei, a prescindere dal fatto che fosse incinta. “L’abbiamo voluta per le sue competenze e capacità“, spiegano Stefano Serena e Samuele Schiavon, i titolari. Un ruolo decisivo l’ha giocato anche l’esperienza negativa della moglie di quest’ultimo: “Aveva un tempo determinato e quando ha comunicato che aspettava un bambino è stata lasciata a casa”. Italiche storie di ordinaria insensibilità e inciviltà. Ecco perché Marina, che si occuperà della parte commerciale, è ancora stupefatta: “Quasi non ci credo”.