Giovanni Rimondi, 18enne bolognese, ci ha raccontato la scorsa settimana l’esperienza della sua famiglia, che per un anno ha accolto in casa un profugo.
E a giudicare dai dati, pare che Bologna sia parecchio recettiva in tal senso. Sono infatti 90 le famiglie che finora hanno chiesto di aderire al progetto Vesta nato per ospitare rifugiati. Sessanta candidature arrivano proprio dall’area metropolitana di Bologna e 33 hanno già partecipato ai corsi di formazione. In 21 casi l’ospitalità è già in corso.
Federico Tsucalas, vicepresidente della cooperativa Camelot che gestisce il progetto ha parlato a La Repubblica di “risultato straordinario” e di un modello che andrebbe “replicato a livello nazionale e, perchè no, anche europeo”.
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