Grande successo per il primo appuntamento delle letture a voce alta degli alunni della scuola elementare “Duilio Peroni” di Vecchiazzano nell’atrio del padiglione Morgagni dell’ospedale di Forlì.
Successo per le letture recitate magistralmente da bambini e bambine di appena nove anni, per il valore “curativo” dato alla lettura e per gli “spettatori” che si sono fermati ad ascoltare con attenzione.
All’iniziativa, organizzata dal gruppo Ausl Romagna Cultura e dalla scuola primaria “Peroni” di Vecchiazzano era presente anche la direzione sanitaria del presidio, rappresentata dalla dottoressa Elena Vetri, il dirigente scolastico della scuola, il professor Luigi Abbate e il consigliere regionale Paolo Zoffoli, presidente della Commissione politiche per la salute e politiche sociali e già insegnante proprio di scuola primaria.
“Le letture a voce alta sono intese come alleate preziose per affrontare e superare momenti delicati della vita – spiega l’insegnante Lara Verni, promotrice dell’evento – e gli obiettivi sono in primis la promozione della lettura e dell’ascolto, l’insegnare ai bimbi a parlare di fronte ad un pubblico e il creare uno spazio sereno cui potranno prendere parte pazienti e utenti del nosocomio. L’associazione sportiva Corri Forrest di Forlì ci ha donato proprio qualche giorno fa un piccolo impianto di amplificazione che i bambini potranno utilizzare durante i loro interventi. Attrezzatura che resterà in eredità e in deposito all’Unità operativa di Pediatria forlivese, in modo tale che possa essere utilizzata ogni volta se ne presenti la necessità.
L’insegnante ha letto al pubblico anche la lettera scritta da Manuela Badocco, ex bibliotecaria e riferimento per la selezione dei testi letti dai bambini:
“Cari alunni della classe IV della Scuola Peroni, io sono Manuela e vi scrivo questa letterina perché ho saputo che state per intraprendere una bellissima avventura che riguarda la lettura a voce alta di storie. Siccome anch’io, per moltissimo tempo, ho letto storie ad alta voce alla Biblioteca Saffi di Forlì, dove lavoravo, ho pensato di esprimervi la mia approvazione e vorrei dire a voi e alle vostre insegnanti: ‘Bravi, anzi bravissimi!’. Chi ama leggere sa bene che le storie contenute nei libri possono avere effetti molto positivi: rimedi contro la noia, consolazione per i piccoli crucci dell’esistenza, passaporti per viaggiare nel mondo, coccole e conforto nei momenti tristi, occasioni per scambiare libri e commenti e per consolidare le amicizie o allacciarne di nuove… Pertanto voi, cari bambini, vi accingete a compiere un’impresa straordinaria: rendere partecipi altre persone delle storie che leggerete a voce alta. Oltretutto in un luogo come l’Ospedale Morgagni. Il progetto che state per realizzare è quindi davvero speciale: leggere a voce alta le storie che vi piacciono, condividendole con pazienti, visitatori, medici, infermieri e con ogni persona che vorrà ascoltarvi avrà di certo effetti benefici. Arricchirà probabilmente quel luogo e quel tempo di luminosi significati. Penso che mettere a disposizione il vostro tempo e la vostra voce sia un dono molto prezioso”.
Questi i nomi dei piccoli “lettori” che si sono alternati sul palco: Annalisa Bisceglia, Filippo Medri, Luca Forlani, Laura Farneti, Filippo Montanari, Bianca Nunziatini.
Le letture sono in programma per tutto l’anno scolastico, con cadenza mensile, o bimensile, a seconda della disponibilità degli insegnanti, e vi potranno assistere tutti gli utenti e gli operatori dell’ospedale. Prossimo appuntamento già fissato per mercoledi 22 febbraio dalle 9,30 alle 10,30.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta