A Ravenna, presto, potrebbe esserci una squadra di sitting volley. Il Porto Robur Costa si sta infatti impegnando in questa direzione. E per far conoscere alla città lo sport paralimpico, sabato 25 febbraio al Pala De André, un’ora prima della partita (dunque alle 17) della Bunge contro la Tonno Callipo Vibo Valentia, su un campo allestito vicino a quello principale giocheranno alcuni atleti paralimpici.
Sta per avverarsi, dunque, il sogno di Federico Blanc, giocatore del Volley Club Cesena, capitano della nazionale italiana di sitting volley e rappresentante degli atleti nella Paravolley Europa. Federico, 40 anni, originario di Pinerolo ma residente a Ravenna, dove vive con la moglie e i due figli, aveva raccontato proprio a Emiliaromagnamamma la sua incredibile storia, dalla rottura di entrambe le gambe su una diga in Swaziland – mentre faceva parapendio – fino all’infezione da batterio multiresistente contratta in sala operatoria, che lo ha costretto a un calvario lunghissimo, fino all’amputazione della gamba destra.
“Da seduti e insieme si possono fare tante cose belle – ha detto Blanc a Ravenna Today – ma soprattutto si abbattono le barriere e si arricchisce la vita di tutti. In questo contesto di fermento e crescita Ravenna e la sua provincia non possono e non devono tardare ad adoperarsi per diventare al più presto protagoniste anche nel sitting volley. Il messaggio d’inclusione e integrazione che questo sport sa trasmettere è unico nel suo genere e riesce a presentare la disabilità non già come limite o impedimento, ma come diversità”.
Info sittingvolley@portoroburcosta.it
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