sala operatoria corsia ospedaleA un 15enne di Bologna affetto da cisti epidermoide è stato asportato un tumore cerebrale di 4 centimetri per quattro. Una 22enne di La Spezia con lievi deficit neurologici si è invece sottoposta a un intervento di otto ore in posizione seduta per l’asportazione di un grande tumore del mesencefalo. Sono i due ultimi succesi del Maria Cecilia Hospital di Cotignola dove negli ultimi giorni il centro di neurochirurgia ha portato a termine con successo due operazioni molto delicate.

Nel primo caso, ha spiegato il responsabile Ignazio Borghesi, l’intervento è durato sette ore: “Grazie al neuronavigatore – la cui funzione ricorda il GPS delle automobili – siamo riusciti a tracciare una porta d’ingresso che fosse la meno traumatica possibile per il paziente”. Per l’adolescente la perdita del campo visivo probabilmente sarà irreversibile, mentre i problemi correlati alla parola scompariranno.

Quanto alla 22enne, grazie all’intervento si è evitato che andasse incontro alla modificazione del tono della voce, all’incapacità di deglutire sostanze liquide e cibi solidi, di mantenere l’equilibrio e di coordinare gli arti inferiori durante il movimento delle gambe, alla possibilità di cadute, capogiri, svenimenti improvvisi fino ad uno stato di coma.