“È stato un atto di coraggio, con questa operazione sono entrati in una terra di nessuno, dove è necessario fare qualcosa”. Sono le parole di Stefano Ferrari, presidente dell’associazione ferrarese Mai Da Soli, in merito alla decisione della giunta del Comune di Bondeno di destinare una quota di case Acer (al momento due alloggi) ai padri separati e in difficoltà economiche.
Nel frattempo, come riporta La Nuova Ferrara, Ferrari si è mosso per relizzare una struttura con sette posti letto per accogliere temporaneamente (12 mesi al massimo) quei papà separati che hanno bisogno di un periodo per poter riorganizzare la propria vita, rimettersi in sesto e trovare una nuova casa: “Abbiamo prezzi convenienti, che includono pernottamento e utenze. L’associazione mette inoltre a disposizione generi di prima necessità, che l’ospite può integrare a sue spese secondo i suoi gusti. Si tratta, soprattutto, di un luogo di aggregazione autogestito, dove stare insieme e sfuggire a quella solitudine acuta che ti assale dopo un abbandono, quando anche il cibo sembra avere un altro sapore. Per questo la tv sarà nella sala comune, ma non nelle stanze, per promuovere la socialità: meglio guardare tutti insieme una partita della Champions che chiudersi nel proprio guscio”.
Lo stabile, in viale Alfonso d’Este a Ferrara, è stato messo a disposizione dal Comune. Un mese fa sono iniziati i lavori e l’augurio è di inaugurarla prima dell’etate. Ma mancano ancora finanziamenti.
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