Ogni bambino ha diritto di essere riconosciuto da un padre e ogni padre ha diritto di esserlo attraverso il figlio. Questa la conclusione del Tribunale civile di Modena, che ha sentenziato su un caso molto complesso scoppiato tre ani fa, quando un uomo ha chiesto di riconoscere il figlio, che aveva già un anno.
Come riporta La Gazzetta di Modena la madre si è detta contraria, non solo perché aveva fino a quel momento cresciuto il bimbo da sola, essendo la relazione col padre del piccola conclusasi prima della sua nascita. La donna riteneva infatti l’ex compagno un minaccioso prevaricatore e una persona inaffidabile. Secondo la sua versione dei fatti, più volte l’uomo aveva mentito sui luoghi dove portava il minore rifiutandosi di consegnarlo nonostante il bimbo, a notte fonda, piangesse e la chiamasse.
Ma per i giudici il riconoscimento della paternità è legittimo. Al nome del bambino verrà aggiunto, dopo il cognome della mamma, quello del papà.
Alla madre la sentenza indica, nell’interesse del figlio, di “far diminuire la conflittualità”. Il padre, dal canto suo, deve abbassare i toni e rendersi disponibile a “un confronto aperto e collaborativo”.
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