Se i genitori non sono in regola con le rette, ai figli verrano negati scuolabus e mensa. Succederà a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, per gli alunni della scuola dell’infanzia, delle elementari e delle medie. Ma la novità del nuovo regolamento comunale – come riporta Il Corriere della Sera – ha fatto infuriare i sindacati. Cgil, Cisl e Uil, infatti, tuonano, dicendo che “non si possono far ricadere sui bambini, che devono usufruire del trasporto e della refezione scolastica, le responsabilità dei genitori inadempienti”.
Non solo: le tre sigle invocano anche “modalità di pagamento rateizzato” o tariffe ridotte, fino all’esenzione dal pagamento “per il periodo necessario a trovare un lavoro e un reddito dignitoso” per le famiglie in difficoltà economica.
La proposta è di tornare al vecchio regolamento, potenziando i controlli sull’evasione fiscale, sull’Isee, sull’Imu “per far pagare il dovuto a tutti i cittadini affinché chi usufruisce dei servizi paghi il giusto evitando quindi di far ricadere costi pesanti sulla collettività”.
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