Il punto nascita di Pavullo, nonostante l’esorbitante numero di firme raccolte, chiuderà. Come riporta La Gazzetta di Modena, infatti, il sindaco del Comune in provincia di Modena Luciano Biolchini ha detto che “così è stata difesa l’integrità complessiva della struttura senza preferenze verso questo o quel settore, ma avendo solamente a cuore l’interesse primario di qualsiasi cittadino: la salvaguardia della vita umana, soprattutto nella prima emergenza. È stata difesa la vita dei nascituri, delle puerpere, delle mamme, dei papà, delle nonne, senza mettere in modo settario qualcuno davanti all’altro. Va bene difendere il punto nascite, ma dobbiamo anche proteggere mamma e bambino dopo. E le persone nell’arco della vita, perché tutti ci ammaliamo, tutti possiamo avere un incidente, tutti possiamo avere bisogno del Pronto soccorso o di un intervento chirurgico d’emergenza. Questo crediamo sia l’approccio più corretto”.
Quanto ai comitati che hanno raccolto le firme, il sindaco non transige: “Purtroppo abbiamo rilevato che vi è stato chi si è totalmente dimenticato di questi aspetti, ritenendo il punto nascite il solo settore di cui interessarsi, trascurando tutto il resto, anzi mostrando scetticismo sugli investimenti promessi. È un atteggiamento inaccettabile, che mira strumentalmente a creare divisioni fra i possibili pazienti, che tende a mistificare la realtà che abbiamo di fronti agli occhi, non interessandosi minimamente di anziani, di malati gravi e di tutte quelle persone la salvaguardia della cui vita è un fatto di assoluta importanza ed urgenza. Massimo rispetto per la gente che ha firmato tentando di difendere in quel modo l’ospedale, ma forse non ha avuto tutte le informazioni necessarie”.
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