I soldi non escono dalle orecchie: se i figli sono incontentabili

“Non sono la Banca d’Italia”.
“Non mi sveglio la mattina su un lenzuolo di banconote”.
“Non mi escono i soldi dalle orecchie”.
“Sai quanto ci metto a guadagnare cento euro?”.

Per spiegare ai bambini che non si può comprare tutto, la fantasia si spreca. Ma evidentemente, non basta. Non sarebbe il caso di fare lezione di finanza a scuola? Anzi no, dev’essere di quei compiti che spettano ai genitori, un po’ come appassionare i figli alla lettura.

Anche i vostri sembrano incontentabili? Perché se il budget per il luna park è dieci euro, il metodo “uomo avvisato mezzo salvato” non funziona e loro continuano a chiedere monetine? Perché la mania dell’edicola non passa mai?

Chissà, forse la famosa paghetta potrebbe servire alla missione di far capire loro quanto valgono i soldi, che cosa si può comprare con tre euro. Ma, soprattutto, a far recepire il messaggio che i soldi, se li usi, calano. Che prima o poi finiscono. E che non rinascono come margherite su un prato.

Voi che metodi usate?

 

 

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