“È difficile riconoscere i propri padri come modelli se in tre anni ci presentano tre fidanzate diverse o se ci dicono ‘facciamoci qualcosa così stiamo meglio'”. Sono le parole che l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi ha detto al festival Francescano parlando delle nuove generazioni di genitori.

Secondo il religioso, oggi i genitori tendono a fare gli amici, quando invece dovrebbero tenere le distanze: “Facciamo i vecchi, ma sul serio, perché lo siamo. Se facciamo i giovanotti, imbrogliamo e rubiamo certezze alle nuove generazioni”.

Per affrontare il nostro tempo, secondo Zuppi, ci vuole speranza: “Invece siamo come Furio (il personaggio del film Bianco, rosso e Verdone) che pianifica tutto, ossessionato dalle regole, e alla fine viene lasciato dalla moglie. Ci rifugiamo nelle regole, nel presente, per sentirci sicuri. Le generazioni del dopoguerra non avevano certezze, ma guardavano con fiducia al futuro e agli altri”.