Se vuoi questo lavoro, niente figli fino al 2020. Il caso della 30enne di Reggio Emilia che durante il colloquio con un’azienda che opera nel settore del commercio si è sentita dire che per lavorare lì avrebbe dovuto rimandare la maternità di almeno tre anni arriva sul tavolo di Donatella Prampolini, presidente della Confcommercio.
Come scrive La Gazzetta di Reggio, l’imprenditrice ha parlato di illegalità di quanto detto: “Personalmente la mia condanna arriva anche in quanto madre di tre figli. Sono convinta non solo che i tempi di lavoro debbano essere conciliati con quelli della maternità, ma anche che una donna renda meglio nel lavoro se corona la sua aspirazione ad avere figli”. Un concetto, quest’ultimo, molto in linea con Maternity as a master di Riccarda Zezza, che gira l’Italia per “insegnare” alle aziende che dopo la maternità le donne acquisiscono maggiori competenze e capacità. Secondo Prampolini, ciò che è successo è assurdo anche da un altro punto di vista: “Nel commercio ogni giorno assumiamo donne che hanno meno di 30 anni, grazie anche agli incentivi economici. Mettiamo in conto che vorranno diventare madri”.
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