Rocchetti, fettuccine, catenelle, scatoline. Oggetti semplici, di recupero, senza plastica. Un’occasione di gioco preziosissima per i bambini piccoli di cui parlerà al Centro di crescita/Sogno del Bambino di Lugo (via Acquacalda 25), sabato 28 ottobre alle 14,30, Elda Bagnaresi, ex educatrice e nonna. Durante l’incontro gratuito “Ma con che giochi vogliamo giocare?” Elda darà ai genitori utili consigli su come utilizzare il materiale euristico per stimolare i propri figli: dal punto di vista della fantasia e della coordinazione oculo-manuale. Una valida alternativa (o opzione complementare) ai classici giocattoli, che offre anche notevoli vantaggi dal punto di vista economico.
“Quando lavoravo con i bambini – spiega Elda – ho avuto riscontri incredibili di come i materiali poveri o provenienti dalla natura li sollecitino: con il classico giocattolo in plastica dall’unica funzione, che comunque non demonizzo, i bambini giocano qualche minuto. Con mollette e scatoline passano le ore, socializzano meglio, si ingegnano”.
Un altro risvolto è quello dell’educazione all’ordine: “I bambini, tramite il gioco euristico, vengono stimolati a riordinare. Per loro una delle parti del gioco è proprio mettere a posto: i fusi di carta qui, gli anelli in legno lì. Una volta ho filmato un’attività del genere all’asilo: ai bambini, a un certo punto, ho dovuto dire basta perché stava arrivando l’ora del pranzo. Non avrebbero più smesso, fosse stato per loro”.
Durante l’incontro Elda parlerà anche del celebre cestino de tesori adatto ai bimbi dai sette-otto mesi, attività che precede il gioco euristico.
Consigliata la prenotazione allo 0545/23191
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