Ricorderete il 16enne di Santarcangelo che in febbraio contrasse una forma di meningite particolarmente aggressiva, quella da meningococco di tipo Y. Il ragazzo, studente dell’istituto “Molari”, dopo mesi e mesi di convalescenza, è tornato a casa. Lo scrive oggi Il Resto del Carlino.
La dimissione, dall’ospedale Maggiore di Parma, è avvenuta dopo 200 giorni di ricovero. Ora dovrà proseguire con cure e terapie in una struttura riabilitativa ma il suo, visto l’alto tasso di mortalità a cui è collegata la malattia (si parla del 95%), è un caso fortunato. Il16enne ha però subito l’amputazione di una gamba e delle estremità di alcune dita delle mani.
Un caso simile a quello della schermitrice Bebe Vio, il cui papà Ruggero è andato a trovare il ragazzino di Santarcangelo a Parma. La mamma del ragazzo di Santarcangelo, che i compagni di scuola attendono a braccia aperte, ha detto: “Nel giro di un’ora dalla comparsa della febbre mio figlio era coperto di macchie scure su tutto il corpo. Ringrazio i medici ma soprattutto ringrazio lui che è rimasto con noi.
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