Esistono quattro tipologie di donne. Le cenerentole, le Rossella O’Hara, le Pretty woman e le Carrie Bradshow di Sex and the city. A ognuna di queste tipologie corrisponde uno specifico modo di concepire e vivere la propria sessualità e un diverso approccio alla vita sentimentale in generale.
Per le donne Cenerentola il sesso è sempre legato all’amore: vivono perennemente in attesa del principe azzurro che arrivi a salvarle, vogliono sentirsi desiderate, corteggiate, amate e il sesso sarà solo una ricompensa che concederanno dopo aver ricevuto tutte le conferme e i vezzeggiamenti di cui hanno bisogno per sentirsi importanti e uniche; il sesso è vissuto come un dono, una concessione al principe, non come una fonte di piacere di per sé.
Le Rossella O’Hara sono attraversate da grandi passioni, capricciose, viziate, desiderano di solito l’unico uomo che non possono avere, ma non amano “l’uomo” in quanto tale ma il desiderio stesso dell’impossibile, traggono godimento dalla loro eterna insoddisfazione, sesso e amore sono sublimazioni di un desiderio di assoluto che sanno benissimo di non poter mai raggiungere, per questo nessuna storia di sesso o nessun legame affettivo saranno mai appaganti.
Le Pretty woman usano la sessualità come una rete da pesca, nutrono la speranza che prima o poi nella rete assieme alle trote e ai paganelli ci finisca pure il Richard Gere di turno. Il sesso è uno strumento, un mezzo per arrivare all’amore (amore spesso inteso nel senso più utilitaristico del termine, ovvero un rapporto che colmi le proprie mancanze). Non cercano salvezza né redenzione: un pomeriggio di shopping da Versace o il bagno in una Jacuzzi con champagne sono già un ottimo risultato.
Le Carrie Bradshow non vogliono essere salvate, non vivono il sesso come un premio o una concessione da dare al corteggiatore più galante, ma fanno sesso solo e semplicemente perché amano farlo, scelgono loro con chi, come e per quanto tempo, non sono prede ma predatrici, non hanno paura di osare, vivono il sesso senza legarlo necessariamente all’amore, anzi spesso le esperienze sessuali più appaganti sono proprio quelle che non hanno implicazioni sentimentali o coinvolgimenti emotivi. Che tanto, Mr Big prima o poi arriva, e si sa che il modo migliore per trovare qualcosa, nel sesso come nella vita, è smettere di cercarlo. Il romanticismo, la galanteria, i corteggiamenti con mazzi di fiori sono di una noia mortale, è molto più divertente buttarsi nella mischia e avere a che fare con i Mr Grey che col principe delle favole. Questo non vuol dire che non attribuiscano valore ai sentimenti, ma distinguono nettamente sfera dell’amore e sfera sessuale.
Penso che oggi questa tipologia di donne sia la maggioranza, non sono vittime dell’uomo che le conquista e le corteggia solo per portarsi a casa una scopata e poi sparisce gettandole nella disperazione: sono loro a stabilire le regole del gioco, spesso non sono interessate a stabilire legami duraturi, ma consapevoli delle proprie armi di seduzione si prendono ciò che vogliono: seducono, ammaliano, e quasi sempre poi abbandonano.
Il fenomeno dei toy boy, delle donne mature che si accompagnano a uomini molto giovani è un esempio lampante di questo trend. Il fatto è che da qualsiasi lato la si guardi sesso e amore non sono più come un tempo due facce della stessa medaglia, ma sfere indipendenti l’una dall’altra. Del resto, Come diceva Woody Allen, l’amore è la risposta, ma mentre si aspetta la risposta, il sesso può suggerire ottime domande…
E voi, amiche lettrici, a che tipologia vi sentite più vicine? Cenerentola, Rossella O’ Hara, Pretty woman o Carrie Bradshow? Invece voi, amici lettori, da quale di questi prototipi di donna vi sentite più attratti ? Vi sentite più principe azzurro, Rhett Butler, Richard Gere, o Mr Grey? O forse, più semplicemente, ve ne infischiate? Alla fine forse la verità è che in alcune fasi della vita siamo state Cenerentola, in altre Pretty woman in altri Rossella e in altri ancora Carrie…E domani chi saremo? Boh, in fondo, domani è un altro giorno.
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