“Ci si incontrava sempre una a casa dell’altra. Eravamo sempre noi, provenienti dallo stesso Paese, a nostro agio con la stessa lingua”. Ma da cosa nasce cosa. E così, l’anno scorso, un gruppo di dieci donne che vivono in provincia di Ravenna e che provengono tutte dal Camerun, hanno deciso di costituire l’associazione Pyramide per uscire dalla loro cerchia e fare sentire la loro voce: “Siamo tutte mamme – raccontano Agnes, Odilia, Sheila, Edith e le altre circa dieci del gruppo – e viviamo, nella nostra quotidianità, le stesse problematiche di tutte le donne: il lavoro, gli impegni con i figli. A tutto questo si uniscono gli ostacoli linguistici che alcune ancora vivono, il non sapere come spostarsi per le città e l’essere straniere. Per uscire da alcuni stereotipi ancora presenti, vogliamo dire che integrarci è uno dei nostri primi obiettivi, che intrecciare la nostra cultura con quella italiana ci interessa molto e che possiamo fare qualcosa di buono per il contesto nel quale viviamo”.
Il primo passo, ovviamente, è farsi conoscere. Per questo, insieme a Romania Mare, sabato 23 dicembre Pyramide organizza al centro sociale “La Quercia” di Ravenna (piazza Medaglie d’Oro 4) un pomeriggio di balli, merende e regali dedicato ai bambini e alle famiglie di tutte le culture, Babbo Natale compreso.
“Lo spirito che ci ha contraddistinte fin dall’inizio – precisano le mamme – è quello di aiutarci, di condividere, di agire sull’onda della fraternità e della solidarietà. Il fatto che veniamo dal Camerun è un caso, siamo aperti alla partecipazione di persone di qualsiasi Paese del mondo. Dopo la giornata di sabato ci piacerebbe entrare nel vivo dei progetti che abbiamo in cantiere. Non vogliamo che gli stranieri si sentano esclusi dalla vita ravennate, così come teniamo a farci conoscere per abbattere alcuni muri che ancora esistono”.
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