Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, interviene sul tema dei vaccini: “Come amministrazione comunale siamo fra le realtà maggiormente impegnate, anche per la particolare situazione di ritardo da cui partiva il territorio provinciale, in una campagna sanitaria, medica, scientifica, e anche culturale per la diffusione dei vaccini e per il rispetto degli obblighi di legge, che ci ha portato in soli sei mesi a +9% di vaccinati, crescendo il doppio rispetto la media regionale. Un risultato ottenuto grazie a quella che, però, non può essere la presa di responsabilità solo degli enti pubblici, ma deve essere di tutta la comunità”.
Per questo, in veste di autorità sanitaria locale, Gnassi ritiene “doveroso consegnare nei prossimi giorni alla procura di Rimini, in forma di esposto, le informative raccolte dal lavoro svolto dagli uffici comunali e dalla polizia municipale relative alle recenti campagne di comunicazione free vax sul territorio comunale di Rimini. Camion vela circolanti anche in questi giorni sul territorio di alcuni comuni dell’Emilia-Romagna, Rimini compresa, e che riportano messaggi del tutto privi di validità medica e scientifica”.
“L’esposto dunque è, prosegue il primo cittadino riminese, “per chiedere non solo di verificare se questi messaggi fuori da ogni perimetro della scientificità siano in regola con le direttive contenute Codice di Autodisciplina della comunicazione commerciale ma soprattutto se non si configurino altre tipologie di reati, a partire dal ‘procurato allarme’. La salute è un tema sociale primario e fondamentale, e come tale va affrontato, nella salvaguardia primaria di tutti i cittadini, soprattutto i più deboli. Per questo credo sia più che legittima la richiesta inoltrata all’autorità competente”.
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