Ad un certo punto il nonno ha allungato le mani e ha schiaffeggiato il bimbo. Non il nipotino, l’amichetto. Il motivo? Banalmente per difendere il sangue del proprio sangue che le aveva appena prese durante un gioco reputato pericoloso dall’anziano. Il tentativo di farsi giustizia da solo chiaramente non è piaciuto alla mamma dell’altro bambino che ha sporto querela. L’episodio si è verificato mercoledì 7 febbraio davanti all’entrata di una scuola elementare del comune di Ravenna e dalle prime ricostruzioni pare che il litigio fra i bimbi fosse uno dei tanti che scoppiano a quell’età, salvo poi dimenticare tutto pochi secondi più tardi. Una cosa da niente, insomma.

La madre, che aveva affidato il figlio all’uomo per qualche minuto per parcheggiare l’auto, ha spiegato al settimanale Ravenna e dintorni: “Da quello che mi hanno detto i presenti il nonno si sarebbe giustificato dicendo che è così che vanno trattati i bambini scalmanati“. La donna ha aggiunto che a fine mattinata il piccolo aveva ancora i segni degli schiaffi sulle guance e che si sentiva umiliato. L’uomo dovrà rispondere di percosse ai danni dei minori.