E’ stato ucciso a 4 anni dal sonnambulismo: è morto per assideramento dopo essere uscito da casa nel cuore della notte. Quando la mattina la madre non lo ha trovato nel lettino, è corsa disperatamente a cercarlo ma ormai era troppo tardi. La donna, 27 anni, si è accorta di una porta lasciata aperta sul retro, si è precipitata fuori ed ha scoperto nella neve il corpo senza vita del piccolo, morto per assideramento. L’incredibile e angosciosa vicenda, come riportano i media internazionali, si è verificata in un luogo particolarmente gelido, la Siberia, ma di questi tempi un episodio del gente sarebbe stato sufficiente ad uccidere il bimbo anche alle nostre latitudini.
Il piccolo, di nome Bogdan, aveva già manifestato episodi di sonnambulismo ma, come ha spiegato la madre, non tali da destare preoccupazione. Invece, qualche giorno fa, la tragedia: il bambino, che indossava solo un pigiama di flanella, è stato ucciso dalle temperature della regione di Krasnoyarsk che in questo periodo toccano i -20° ma possono arrivare anche ai -38°. Le autorità russe hanno aperto un’inchiesta.
Il sonnambulismo e i disturbi del sonno nei neonati e nei bambini sono più frequenti di quanto non si pensi: si stima che tra il 15 e il 30% dei bambini abbia sperimentato almeno una volta un episodio di sonnambulismo nel periodo che va dai 4 ai 12 anni di età. A partire dalla pubertà il fenomeno si attenua fino a scomparire nella maggior parte dei casi.
Comportamenti tipici dei bambini sonnambuli sono: mettersi seduto sul letto, andare nel letto dei genitori o del fratellino/sorellina a dormire, accendere la luce, lavarsi, mettersi a giocare. E dal momento che queste attività spesso vengono compiute ad occhi aperti e il bambino risponde ad eventuali domande, i genitori faticano a riconoscere il sonnambulismo e sono convinti che il figlio sia sveglio.
Qui la vicenda raccontata in lingua inglese.
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