Uno degli scogli più importanti che Isabella Valentini incontra nel suo lavoro sono le famiglie. Dietista, collabora con l’associazione Diabete Romagna impegnata in questi giorni nell’iniziativa Diabetes Marathon, per la quale segue i bambini sovrappeso, obesi e con sindrome metabolica che potrebbero, da adolescenti o da adulti, sviluppare il diabete di tipo 2.

“Se la famiglia collabora – spiega Valentini – è molto più facile che i bambini imparino a mangiare correttamente, a capire l’importanza del consumo di verdure e quindi a cominciare a cambiare le proprie abitudini. Ecco perché, rispettando i gusti di tutti, cerco sempre di coinvolgere, nell’attività di educazione alimentare, anche i genitori e i fratelli“.

Un altro ostacolo è rappresentato dalla televisione, non solo perché implica sedentarietà ma perché “propone merende e snack che sono di grande attrattiva per i bambini”. Ma anche la scuola può creare, dal canto suo difficoltà: “Sia perché vogliono emulare i compagni, sia perché per i genitori può essere comodo, i bambini consumano spesso merende confezionate. Negli istituti che aderiscono ai progetti per il consumo di frutta a verdura è molto più semplice che le sane abitudini attecchiscano“.

L’ultimo tasto dolente è quello dello sport: “Tra i bambini che seguo, quasi nessuno fa attività fisica. La maggior parte di loro passa molto tempo in casa, a sedere. Ma iniziare a muoversi può fare davvero la differenza”.