Bologna: trapianto d’utero dalla gemella per restare incinta

Sono sorelle gemelle ma una delle due è nata senza utero. Così l’altra le ha donato il suo per permetterle di portare a termine una gravidanza e finalmente realizzare il sogno di avere un figlio. Si tratta, riferisce il centro di fecondazione assistita Sismer di Bologna di un caso eccezionale, il primo nel suo genere.

Il trapianto è stato eseguito grazie al contributo di un team internazionale di medici. Tra questi professionisti vi è l’autore del trapianto, effettuato alla Clinica universitaria pediatrica di Belgrado a marzo 2017: il professore svedese Mats Brännström, direttore della clinica Stockholm IVF e pioniere della tecnica del trapianto di utero.

All’intervento hanno preso parte anche il dottor Milan Milenkovic, il dottor Mirorslav Djordjevic e il professor Stefan Tullius, direttore della divisione trapianti del Brigham and Women’s Hospital presso la Harvard Medical School. E’ stato poi effettuato nella clinica Stockholm IVF un trattamento di procreazione assistita con un embrione crioconservato.

L’iter medico-chirurgico che porterà alla nascita del bambino – che avverrà a Bologna – è stato piuttosto complicato. La gravidanza, che sta procedendo regolarmente, viene seguita dal dottor Luca Gianaroli, direttore scientifico del centro per la fecondazione assistita Sismer, scelto espressamente dal professor Brännström, come informa una nota, “per la professionalità e l’esperienza dell’équipe medica”. Maggiori dettagli verranno resi noti nei prossimi giorni durante una conferenza stampa.

Sismer è una struttura privata che opera dal 1994 nell’ambito dell’infertilità umana, della procreazione medicalmente assistita e della genetica, come Centro PMA di III livello, fornendo però servizi assistenziali anche in altre aree terapeutiche. “Nato dall’incontro di professionisti pionieri nelle tecniche di riproduzione assistita e operanti nel settore da 25 anni si legge sul sito -, Sismer è attualmente un centro di riferimento riconosciuto a livello internazionale nel campo della medicina e della biologia della riproduzione”.

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