La figlia di 10 anni era vittima costante di vessazioni, violenze, insulti e minacce da parte di due sorelle, vicine di casa e compagne di scuola. All’inizio la madre ha lasciato correre, pensando si trattasse di banali questioni fra bambine, destinate a risolversi da sole. Poi, dopo l’ennesimo sopruso e un’infruttuosa segnalazione agli insegnanti, la donna si è decisa ad intervenire. E’ andata a casa dei genitori delle sorelle per un chiarimento, per segnalare che la situazione era diventata insopportabile. A quel punto è stata lei ad essere aggredita e picchiata: a scatenare la violenza sono stati i genitori delle sorelle. La vicenda, come riporta La Gazzetta di Reggio, è cominciata un paio di anni fa nella bassa e in questi giorni è arrivata di fronte al giudice di Reggio Emilia.

L’aggressione, con pugni e calci, è stata così violenta che la donna è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Successivamente anche il marito viene fatto oggetto delle minacce del padre delle due sorelle: “Se non ti ammazzo io, lo faranno delle persone che conosco” è una delle frasi più inquietanti. Con simili genitori, come dovevano venir fuori le figlie?