L’ostetrica a cui negano il lavoro: “Non posso vaccinarmi”

Emilia Bonacini, 25 anni, di Reggio Emilia, nonostante la laurea in Ostetricia non può fare l’ostetrica. A crearle i problemi è infatti la delibera della giunta regionale dell’Emilia-Romagna del 12 marzo scorso, che fissa le norme per il rilascio dell’idoneità degli operatori sanitari.

Tra i criteri, le vaccinazioni. Peccato che la giovane, come racconta La Gazzetta di Reggio, a causa di due trapianti di fegato subiti a sei e undici anni, non possa vaccinarsi contro il morbillo: “È un anno e mezzo che faccio concorsi e nel maggio scorso sono stata contattata anche da un’Agenzia di lavoro interinale, che mi ha proposto un contratto di quattro mesi per sostituzioni per ferie al Policlinico di Modena. Ho dovuto rifiutare perché nessuna struttura sanitaria in regione mi riconosce l’idoneità necessaria. Io non rifiuto la vaccinazione per convinzioni personali, ma semplicemente perché non posso sul piano sanitario.

Il vaccino, ha sottolineato l’aspirante ostetrica, svilupperebbe una risposta immunitaria incompatibile con i farmaci che sta assumendo: “Sto valutando cosa fare assieme alla mia famiglia, che mi sostiene. Ma non è stato nemmeno facile trovare un avvocato che ci assista”.

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