Un video che apre gli occhi su qualcosa che a volte dimentichiamo: anche quando i bimbi hanno i braccioli non dobbiamo mai perderli di vista in acqua.
Il filmato è stato pubblicato dal papà di un bambino di quattro anni nel momento in cui il piccolo si tuffa con le braccia alzate in acqua. Doveva essere il classico filmino di una famiglia in vacanza e invece si è trasformato in un video di allarme divenuto virale e da due anni ancora condiviso sui social da tanti genitori per quello che poteva accadere a quel bambino se il papà e la mamma non fossero stati lì a un passo da loro.
“Da vedere – è scritto nel testo del post del papà -, da condividere in modo che non accada più“
La sindrome da sommersione è la seconda causa di morte dei bambini al mondo. Nell’edizione “Farmacista in soccorso del cliente”, il Centro Iperbarico di Ravenna ha curato il capitolo dedicato proprio a questo tema, nel quale si racconta anche di Raffaele, un ragazzo di 14 anni reduce da un’aritmia cardiaca mentre era in piscina e che, dopo il coma, ha subito notevoli danni cerebrali.
La prima regola è che nuotare è bello ma bisogna farlo solo se il mare è in perfette condizioni. La seconda è che, prima di immergersi, bisogna aspettare due ore dallo spuntino e quattro da un pasto completo. Continua a leggere cliccando QUI.
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