Cagnoni in carcere a Ravenna, la famiglia: “Inopportuno per i figli”

La casa di Ravenna dove Giulia Ballestri venne uccisa Foto Argnani

La famiglia di Giulia Ballestri, uccisa a Ravenna dal marito Matteo Cagnoni due anni fa, alza la voce dopo che Cagnoni (condannato all’ergastolo) è stato portato al carcere di Ravenna. Lo scrive Il Resto del Carlino: “Sinceramente ci interessa poco sapere in quale galera l’imputato si trovi. Ci chiediamo solo quanto sia opportuno per i figli di Giulia il suo trasferimento a Ravenna”, ha fatto sapere la famiglia tramite l’avvocato Giovanni Scudellari.

Sonia Lama, l’avvocato che tutela l’Udi – che si è costituita parte civile nel processo – ha commentato così: “Per qualsiasi altro detenuto, marocchino, tunisino o italiano, una domanda di trasferimento di questo tipo ben difficilmente sarebbe stata accolta, a meno che non ci sia una ragione di avvicinamento familiare. E Cagnoni non avrebbe potuto perorarla come causa in quanto i familiari li ha a Firenze e non a Ravenna”.

Qui il nostro articolo sugli orfani speciali

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g