La famiglia lughese di una bambina nata 14 anni fa ha pignorato all’Ausl Romagna la cifra di 2,5 milioni di euro, che corrispondono ai soldi del risarcimento di 1,7 milioni deciso in sede legale sei mesi fa, aumentato di un terzo (come prevede la legge).
Dopo la condanna dell’Asl per avere fatto nascere la bambina con una grave paralisi cerebrale (per la gemella, invece, andò tutto bene), l’azienda sanitaria non ha ancora versato la cifra.
I familiari hanno citato l’Azienda sanitaria davanti al giudice dell’esecuzione di Forlì, dove ha sede l’istituto di credito che gestisce il servizio tesoreria dell’Ausl, con udienza fissata al 15 gennaio 2019.
La bambina, per mancanza di mezzi, nacque ormai asfittica a Ferrara, dove la madre venne mandata.
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