Le associazioni: «Va incentivata la mobilità a piedi e in bici dei bimbi, senza che questi appaiono come passivi»
Alcune associazioni promotrici della campagna “Strade scolastiche” si schierano contro l’utilizzo di bambini nelle pubblicità di automobili: «. «Non c’è giorno che passi, senza una strage causata dalla motorizzazione selvaggia – spiegano le associazioni – Eppure le pubblicità di auto continuano a tartassare l’immaginario collettivo, senza alcun controllo, senza alcun ritegno. Qualche mese fa, come associazioni, abbiamo scritto e protestato contro la pubblicità di un’auto che seminava il terrore correndo a folle velocità tra le vie di Firenze. Oggi ci troviamo a denunciare un’altra pubblicità, di un’auto costosa: un bambino viene portato a scuola in auto, dal padre, mentre fuori nevica. Nel viaggio vede i compagni giocare a palle di neve, e lui resta in auto, solo, passivo, cantando “All By My Self”. In classe non c’è nessuno, perché gli altri compagni non sono andati a scuola per la neve». La critica riguarda il fatto che la pubblicità mostri «bambini soli, trasportati come pacchi, sacrificati sull’altare dei capricci degli adulti, spronati al classismo fin da piccoli, inascoltati nei loro bisogni e nei loro diritti naturali. Il diritto a muoversi per la strada a piedi o in bici, a sperimentare anche le intemperie, a socializzare coi coetanei, a giocare in modo spontaneo».
«Ricordiamoci che portare i bambini in auto a scuola aumenta il traffico, l’inquinamento e gli incidenti – proseguono le associazioni – che le auto sono la prima causa di morte per i bambini tra 5 e 14 anni in Europa, e molti incidenti avvengono davanti alle scuole. L’Italia ha un tasso di mobilità sostenibile nei tragitti casa-scuola tra i più bassi in Europa, ed è anche uno dei paesi dove l’obesità infantile è più alto. Cosa abbiamo intenzione di fare per cambiare questo stato di cose?».«D’ora in poi, vogliamo vedere più pubblicità progresso (molto più frequenti oltralpe), che incentivano la mobilità attiva dei bambini e i loro diritti naturali».
Queste le associazioni che aderiscono al progetto:
Famiglie senz’auto – Bike To School- #Salvaiciclisti – Fiab Onlus – Bikeitalia.it – UPPA un pediatra per amico – Italian Cycling Embassy – Kyoto Club – Alleanza per la Mobilità Dolce – Legambici Legambiente – Genitori Antismog Milano- Cittadini per l’Aria – Turismo senz’auto – Massa Marmocchi- Fondazione Michele Scarponi – Rete Vivinstrada – Fondazione Guccione – Associazione Culturale La GRU – Germogli di Rinascita Urbana – Milano Bicycle Coalition Associazione Culturale Pediatri PUMP “Pediatri per un mondo possibile, Associazione HubMat Olbia – Napoli Bike Festival.
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