Una carrozzina alle soglie di una biglietteria, una bimba di pochi mesi, una mamma che vuole solo vedere il concerto in programma. Ma Lorenza Pirazzoli, che è anche vicesindaco di Fusignano e ha quattro figli, non si aspettava quello che ieri sera è successo quando è entrata allo spettacolo per cui aveva acquistato il biglietto.
“Con la carrozzina no”, si è sentita dire da uno degli organizzatori, salvo farsi spiegare da una seconda persona che, va bene l’ingresso, ma nel caso la bimba si fosse messa a piangere si sarebbe dovuta allontanare.
“Ora, io sfido mia figlia a urlare più forte degli amplificatori – commenta il giorno dopo Lorenza Pirazzoli – ma, in ogni caso, resta il problema della mancata apertura verso le famiglie e i genitori con bimbi piccoli. Eravamo, tra l’altro, all’aperto, in un luogo molto ampio. Non vedo davvero dove stesse il problema. Io, con i miei figli, ho sempre partecipato a eventi e concerti, averli con me è naturale. Ieri, sinceramente, mi hanno fatta sentire a disagio. Fosse successo a una neomamma, questo stato d’animo sarebbe stato, probabilmente, molto amplificato”.
Per Lorenza Pirazzoli, nel 2021 una mamma deve sentirsi libera di portare i suoi bambini dove vuole, senza incappare in veti: “Nel mio precedente mandato, sono andata in Regione con mio figlio Zeno, che aveva pochi mesi, Lo guardavano come un alieno, senza contare che la carrozzina non entrava in bagno, tra l’altro sprovvisto di fasciatoio. Io credo che i bambini, oltretutto, abbiano un’enorme occasione di crescita a frequentare posti e iniziative non cucite a loro misura. Ricordiamoci, poi, che portarli in giro è faticoso, che è molto più comodo lasciarli a casa con qualcuno. Sentirsi anche dire no è davvero fastidioso, oltre che non al passo con i tempi”.
Morale, poi, la piccola Olimpia durante il concerto si è guardata un po’ intorno, ha mangiato e si è addormentata pacifica.
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