L’ambizioso obiettivo di Ravenna: avvicinare alla lettura 60mila bambini

Nell’ambito del Maggio dei libri, il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e l’assessore alla cultura Ouidad Bakkali, nei giorni scorsi, sono stati eccezionalmente lettori di due storie – “Il pesciolino Arcobaleno” e “Zeb e la scorta di baci”– di fronte ad una platea di bambini, bambine e genitori negli antichi chiostri della Cassa di Risparmio. L’iniziativa era prevista dal progetto “In vitro” finalizzato alla promozione della lettura tra i più piccoli, un obiettivo perseguito dalle attività consolidate all’interno del progetto nazionale Nati per Leggere e portate avanti da diversi anni dalla biblioteca Classense.

Il sindaco Fabrizio Matteucci e l’assessore Ouidad Bakkali alla biblioteca Classense di Ravenna

In particolare, il progetto sperimentale “In vitro” si propone di avvicinare al libro sessantamila bambini e le loro famiglie nel biennio 2012-2013, considerando la lettura un bene comune, uno strumento fondamentale per lo sviluppo della personalità e della socialità. Sul tema dell’importanza della diffusione della lettura tra i più piccoli si è aperta anche la seduta pomeridiana di ieri del Consiglio comunale con la relazione di Nicoletta Bacco, bibliotecaria della Classense.

Oltre che favorire lo sviluppo cognitivo, l’abitudine alla lettura fin dalla prima infanzia, ha spiegato Bacco, risulta essere anche tra gli indicatori di benessere socioeconomico. Per incoraggiare quindi questa attività, fino ad allargarla alle famiglie più disagiate, si stanno coinvolgendo anche i pediatri per l’opportunità che essi hanno di incoraggiare i genitori a comportamenti che migliorano le abilità dei bambini.
La Classense e la rete delle biblioteche decentrate è attiva sul progetto “Nati per leggere” dal 2004 organizzando la formazione dei lettori volontari negli appuntamenti pubblici in librerie, ambulatori e stabilimenti balneari; coinvolgendo il corpo insegnante di 31 su 98 strutture per l’infanzia del nostro territorio e potenziando in modo costante il patrimonio librario con le più qualificate novità editoriali. Accanto all’Amministrazione comunale, che aderisce a Nati per Leggere dal 2002 con diverse strutture interne, sono presenti la Provincia (Servizio Biblioteche), l’Ausl– Pediatrie di Comunità, le Associazione La Banca del tempo, Agebo, Fimp sindacato pediatri, Acp Ravenna.

Ecco alcuni dati: i bambini coinvolti attraverso le scuole materne e nidi che aderiscono al progetto sono pari a circa 2.100, mentre le famiglie coinvolte e contattate nel corso degli ultimi tre anni sono 4.200 (dato di stima) sulle 7.589 circa presenti che e rappresentano quindi il 55% del totale. Sono attualmente quattro le pediatrie di comunità presenti nel territorio comunale e tutte coinvolte attraverso l’Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL) nel progetto NpL. Le pediatrie di comunità effettuano le vaccinazioni obbligatorie e quindi invitano tutte le famiglie e a queste sottopongono materiali informativi che invitano alla promozione della lettura al bambino fin dal primo anno di vita. In ogni pediatria è allestito un “spazio libri ” collocato nelle sale d’aspetto a disposizione di famiglie e bambini. Durante la mezzora post vaccinazione i genitori possono “casualmente” incontrare un libro e leggerlo con il loro bambino e occupare l’attesa insieme leggendo. Sono attualmente 6 gli “spazi libro” così ripartiti: quattro nelle pediatrie di Comunità del territorio, 1 presso la palestra di riabilitazione infantile dell’AUSL, 1 presso il Centro per l’impiego. La Biblioteca Classense e la Provincia di Ravenna hanno finanziato l’allestimento degli “spazi libro” nelle Pediatrie di Comunità e negli ambulatori dei pediatri di libera scelta cui hanno aderito 18 su 19 pediatri.

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