No merendine, più bio, molti controlli nelle mense: i genitori di Bologna si preparano allo sciopero dei pasti

Sono pronti a scioperare per pasti migliori. I genitori dell’Osservatorio mense di Bologna lanciano l’appello via Facebook: “Abbiamo bisogno della presenza e dell’aiuto di tutti i genitori che sono insoddisfatti del servizio mensa fornito da Seribo”. E si preparano a un giorno di sciopero, mandando i figli a scuola armati di panini. Era un’ipotesi già presa in considerazione dopo i silenzi del Comune sul nuovo bando per la refezione scolastica e che sembrava rientrata dopo l’incontro tra l’amministrazione e i genitori  della commissione cittadina mensa, finito con le rassicurazioni di Palazzo D’Accursio  e l’intenzione di far salire al 70% la percentuale di prodotti biologici per i piatti degli alunni di materne ed elementari (ma per ortofrutta, cereali, latticini e yogurt, non per la carne), puntando su tutto il resto per Dop e Igp. Tra le altre cose il Comune aveva anticipato di voler realizzare un nuovo centro pasti e di voler ristrutturare quello di Casteldebole (l'”Erbosa” verrà chiuso), accogliendo le sollecitazioni dei genitori sui controlli sui pasti e la loro preparazione. Di primo acchito i genitori si erano detti soddisfatti, salvo poi, esaminando meglio il documento di risposta dell’amministrazione, definirlo troppo generico.

Lo sciopero è ancora tutto da organizzare: tecnicamente non c’è nessuna norma che vieti ai bambini di portarsi i pranzi da casa, basta che chi lo fa mangi in un ambiente diverso da tutti gli altri.

La decisione definitiva sarà presa dopo la riunione dei genitori di domani sera. Le adesioni sono già moltissime. Sul piatto, d’altronde, c’è la nuova gara d’appalto con il quale il Comune affiderà il servizio mensa. A Seribo o a un altro soggetto? I genitori non sono soddisfatti della strada percorsa fino ad ora. A novembre, infatti, avevano consegnato a Palazzo D’Accursio un documento notevole, 50 pagine nelle quali raccoglievano le loro richieste.

Il documento è espressione del Coordinamento delle Commissioni Mensa Scolastiche di Bologna che, dopo un lavoro di preparazione che ha visto la collaborazione di agronomi, chimici, biologi, scienziati dell’alimentazione e tecnici amministrativi, ha collegialmente discusso e votato il documento, mettendo nero su bianco le sue richieste.

Per leggerlo clicca su LA MENSA CHE VORREMMO

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