Nei piedi dei bambini c’è un mondo: a Forlì un corso di riflessologia. E si combatte anche l’otite

Di riflessologia plantare si sente parlare da diverso tempo. Molto più rara è la riflessologia applicata al piedino del bambino: Francesca Ceccolini, una delle fondatrici di Babylon di Forlì, era già formata e qualificata quando ha sperimentato le sue conoscenze su suo figlio. Ottenendo da subito risultati entusiasmanti. Per il terzo anno proporrà un corso rivolto ai genitori, affinché sperimentano la tecnica a casa, con i loro bambini. Da martedì 11 febbraio alle 20,30 e per cinque martedì consecutivi spiegherà agli adulti come approcciarsi alle estremità corporee dei piccoli, fin da quando sono neonati. Il sesto martedì saranno invitati anche i bambini, per una prova generale tutti insieme.
Quali effetti hai notato su tuo figlio, le prime volte che hai testato su di lui la riflessologia?
“Notavo come piccoli disturbi venissero alleviati. E vedevo che bastavano poche sedute perché questo avvenisse. I bambini rispondono in fretta. Per la bronchite, l’otite, la stitichezza, la rinite, le coliche, la riflessologia è utilissima. Anche se in Italia non è riconosciuta dal punto di vista terapeutico, serve moltissimo, anche in chiave preventiva: rafforza le difese immunitarie”.
C’è anche un aspetto relazionale, di contatto tra il bimbo e il genitore?
“Senza dubbio: è una pratica che stabilisce un contatto e lo rafforza. Il bambino, se ben stimolato, cresce con la consapevolezza delle proprie risorse corporee. La madre che gli tocca il piedino non fa che tirarle fuori e valorizzarle. Non dimentichiamo che buona parte dei disturbi di cui i bambini soffrono nei primi tre anni di vita sono legati al rapporto con il genitore di riferimento. La riflessologia plantare ci consente di lavorare anche sull’aspetto emozionale. Oltre che massaggiatrice e riflessologa, sono anche counsellor e questa parte mi interessa moltissimo”.
Come funziona, nella pratica, la riflessologia del piede?
“Si parte dal fatto che nella pianta del piede ci sono dei punti che rappresentano la mappa del nostro corpo a livello di terminazioni nervose. Stimolarli serve a mandare dei segnali alle parti corrispondenti, che dal punto di vista energetico ritornano all’equilibrio. Con il neonato bisogna essere più leggeri su alcuni punti e al corso vedremo come. Ma si può davvero iniziare da subito. E proseguire a vita, anche su noi stessi da adulti”.
Come capita in genere con i corsi di massaggio infantile, sono le mamme a partecipare. Succede anche da Babylon?
“Sì e in parte è comprensibile, visto che sono le mamme a restare a casa dal lavoro nei primi mesi e in generale a passare più tempo con i figli. Però noi stiamo provando a coinvolgere anche i papà con degli incontri dedicati. Si sta formando un gruppo. Speriamo sia l’inizio di una partecipazione più ampia”.

Per informazioni e iscrizioni cliccare qui o chiamare il 333/7918539

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