Abiti e laboratori: il mondo visionario di Bubilda si declina in insetti e cotton fioc

Schermata 2014-06-05 a 12.43.10 PMNiente principi del design, nessuna collezione. Non esistono i principi della moda, né tanto meno le stagioni, inverno o estate, nelle creazioni di Lucia Nanni, in arte Bubilda.

“Per me la creazione di un vestito  – racconta Bubilda – corrisponde alla costruzione di un’architettura, alla risoluzione di un problema. Applico la filosofia e trovo soluzioni con gli abiti”. Nata e cresciuta nello studio di uno zio che faceva lo scenografo, l’arte, i libri, il colore e soprattutto i tessuti sono parte integrante di un’artista come lei che si esprime da sempre attraverso la pittura, la moda e tante altre attività, o come le chiama lei “ossessioni” che entrano a far parte del suo mondo visionario e al tempo stesso razionale.

“Per i miei abiti mi ispiro pensando direttamente alla persona per la quale devo creare”. Tra le richieste più particolari quella di una ragazza che voleva un abito per partire per New York e quello di una bambina che per il suo compleanno ha chiesto alla zia una creazione di Bubilda. “La bimba – prosegue Lucia – aveva disegnato se stessa e io ho riportato il suo modo di guardarsi e di sentirsi direttamente sul mini abito”.

Schermata 2014-06-05 a 12.44.29 PMInsetti, cotton fioc, smalti, vernici, borse dell’acqua calda, per l’esattezza 600 con le quali costruire un percorso sensoriale: sono tanti gli elementi che Lucia usa per esprimersi. Molti di questi sono assemblati attraverso quel grande corpo macchina che risiede nella sua casa. “La Bernina rappresenta una protesi tra me e il supporto. Grazie alla mia macchina da cucire ho trovato il modo di disegnare”.

Quadri, disegni, abiti, alcuni oggetti che materializzano il mondo intimo di Lucia che a volte decide di raccontarlo agli altri, specialmente ai bambini, che forse più di tutti sono in grado di apprezzarne la bellezza e la ‘follia’. “Quando incontro i bambini mi piace giocare con loro, creare insieme parole nuove, fare giochi di logica o lasciarsi andare all’immaginazione”.

Schermata 2014-06-05 a 12.43.47 PMA L’Arca di Noè, uno studio di architettura, dove spesso Bubilda espone i suoi lavori, sono stati accolti anche “I Non orieri” realizzati insieme ai bambini della scuola Ceis, una struttura italo-svizzera di Rimini. “Quando lavoro con gli studenti mi affido molto alla gestualità. Dopo una parte teorica nella quale attraverso una serie di voli pindarici li porto all’interno del mio mondo, ci dedichiamo alla costruzione di un manufatto. Credo che le mani conoscano le storie di ognuno di noi, mi affido molto a loro, perché sanno tanto di me”.

Per consultare la pagina di Bubilda, clicca qui

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