Medico posta foto del selfie in sala parto. Proteste contro l’ospedale

Siamo alla follia, scappa da dire. E verrebbe anche voglia di chiedere alle donne coinvolte, una per una, se sapevano di essere le protagoniste delle foto. Mica solo per una questione di privacy, che in alcuni casi si vedono gambe o pancia e nulla più. Ma di rispetto.

Sembra un racconto di fantasia ma nell’epoca del selfie sempre e ovunque, anche mentre si fa pipì, la storia è reale e arriva dal Venezuela dove un medico, Daniel Sanchez, ha postato sulla sua pagina di Instagram una foto dalla sala parto, mentre una mamma è in pieno delirio da travaglio. Benché l’account fosse privato la foto è divenuta presto virale.

pregnant female feeling the pain of contraction labor in hospital

La frase con cui accompagna la foto la dice lunga: “Signora posso darle il suo bambino ma prima mi faccia fare un selfie”. Non contento, il medico ha poi spiegato la ricostruzione della vagina con i punti di sutura,  e di come torni nuova di zecca. Secondo quanto riporta il quotidiano Metro, il pubblico non ha gradito: è stata avviata una petizione con 4.000 firme già raccolte perché l’ospedale provveda con un’azione disciplinare. Dal canto suo, il medico si è scusato, ribadendo che la donna non si vede quindi non è stata offesa e che comunque era informata dello scatto.

L’idea di Sanchez non è rimasta un gesto isolato: si sono susseguiti diversi selfie dalle sale parto di altri ospedali con l’hashtag #deliveryroom, sala parto. Qui la fotogallery ricostruita da Metro con tutti gli scatti ripresi da Instagram

 

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