Poco sport per adulti e bambini: una settimana per invertire la tendenza

bambini sportSecondo i dati dell’indagine nazionale OKkio 2014, solo il 14% delle bambine e il 21% dei bambini di 8-9 anni giocano all’aperto o praticano sport per almeno un’ora al giorno. Un bambino su dieci (10%), inoltre, è definibile come “non attivo” in quanto il giorno precedente la rilevazione non ha svolto attività motoria a scuola, attività sportiva strutturata e non ha giocato all’aperto nel pomeriggio.

Solo solo alcune delle valutazioni che stanno alla base di “Siate attivi” (l’hashtag è #BeActive), la campagna europea ma fatta propria anche dalla Presidenza del consiglio e dalla Regione Emilia-Romagna che ha come obiettivo la promozione dello sport e dell’attività fisica tra i cittadini per diffondere l’idea che essere attivi tutto l’anno e a tutte le età fa bene alla salute e migliora la qualità della vita.

Fino al 13 settembre il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna partecipa con le iniziative promosse e sostenute dai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl, a partire da Gruppi di cammino che negli ultimi anni si sono moltiplicati in tutte le province, dimostrandosi una proposta molto gradita ai cittadini (che ne apprezzano anche la funzione di aggregazione sociale), semplice da organizzare, sostenibile nel tempo.

Secondo l’ultima indagine del sistema di sorveglianza Passi (2011-2014), in Emilia-Romagna più di un terzo degli adulti 18-69enni dichiara di condurre nel tempo libero uno stile di vita attivo (37%), un dato superiore al valore nazionale (33%). Circa un quinto è completamente sedentario (21%), dato peraltro molto inferiore rispetto a quello nazionale (31%). Una quota rilevante di adulti (42%) pratica attività fisica meno di quanto raccomandato (almeno 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana) e si può considerare parzialmente attiva.

La percentuale di persone attive in Emilia-Romagna è in leggero aumento nel periodo 2008-14. Scomponendo la serie per genere e classe d’età, l’andamento è pressoché stabile negli uomini e mostra un lieve incremento nelle donne. In generale è in aumento nella fascia di età 50-69 anni. Il 10% di tutte le persone intervistate ha dichiarato di fare un’attività intensa per almeno 3 giorni alla settimana per un minimo di 20 minuti, (come ad esempio correre, pedalare velocemente, fare ginnastica aerobica o sport agonistici), il 18% ha riferito di praticare sforzi fisici moderati per almeno 5 giorni per un minimo 30 minuti (come camminare a passo sostenuto, andare in bicicletta o fare ginnastica dolce). Considerando sia l’attività fisica svolta fuori dal lavoro sia quella praticata all’interno del lavoro, in Emilia-Romagna il 57% degli intervistati tra 18 e 69 anni è risultato attivo, il 28% parzialmente attivo e il 15% sedentario.

Alla Settimana europea dello sport e dell’attività fisica partecipano anche le palestre sicure ed etiche coinvolte nel progetto regionale “Palestra sicura”, una rete tra Regione e palestre pubbliche e private, certificate e istituzionalmente riconosciute, finalizzata alla tutela della salute.

Qui il piano regionale

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