Lezioni fino al 30 giugno: una mamma lancia la petizione

Quaderni scuolaQuasi tre mesi e mezzo di vacanza: troppi, secondo alcune mamme emiliane che, con una petizione al ministro Stefania Giannini e all’ufficio scolastico dell’Emilia-Romagna, chiedono di allungare le lezioni fino al 30 giugno. A lanciare la proposta su Change.org è stata una logopedista di Pavullo, che chiede di cambiare il calendario scolastico per la primaria.

Alberta Alessi, 32 anni, tre figli, sostiene che il periodo da “coprire” con centri estivi e nonni sia davvero troppo lungo: “Mi rendo conto delle difficoltà che può incontrare la mia richiesta, ma il mondo è cambiato e le famiglie hanno necessità di avere una scuola aperta in estate, almeno a giugno, magari per sperimentare una didattica all’aria aperta, per far conoscere il mondo ai bambini senza test e valutazioni”. Nella petizione Alessi non risparmia il confronto con il resto dell’Europa: “La Francia chiude 9 settimane, tra il 4 luglio e il 5 settembre; Germania 6 settimane tra il 7 luglio al 13 settembre; Regno Unito (Inghilterra e Galles) 6 settimane, tra il 20 luglio al 31 agosto. E noi? 12-13 settimane tra inizio o metà giugno e metà settembre, a seconda delle regioni”.

In cinque giorni la petizione ha raccolto circa 2700 firme.

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Commenti:

  1. NN SONO DACCORDO ….I BAMBINI SOPRATTUTTO I PICCOLI DAI 3ai 9/10anni che tutte le mattine hanno sveglia tra le 6:30/7:00 con.sport pomeridiani….hanno bisogno di ricaricarsi di riposare …dar sfogo alla loro creatività e libertà!i bambini nn sono robot che noi genitori impegnati dobbiamo occupate x forza questa petizione è assurda…tenere un.bambino a scuola fino a luglio ma se invece di pagare c’entri estivi si pagano..babysitter che li seguono…che li guardano anche se vogliono dormire fino alle 11….il riposo le ferie nn servono solo al genitore che lavora serve anche ad una piccola mente è ad un piccolo corpo…che ne avrà di tempo x stancarsi ….anche x la mamma casalinga la scuola,è un aiuto perché tenere i bambini in casa è stressante….(Io sono una mamma casalinga adesso)è vedo il sonno la stanchezza negli occhi di mia figlia e di mio figlio che si alza prima di lei da quando aveva 2mesi x portarla,a scuola,pioggia o sole…quindi No e cmq la scuola materna già chiude il 30giugno mentre le elementari il 15 è i bambini arrivano sfatti….

    1. Beata te che fai la casalinga io senza nonni e con un lavoro di quaranta ore la settimana devo fare i salti mortali ed economicamente parlando non tutti possono permettersi la tata.

  2. Sono pienamente d accordo….senza tralasciare i costi che hanno i centri estivi anche comunali e il servizio comunque mediocre.

  3. Premetto che l’idea delle scuole aperte d’estate per attività extrascolastiche è molto bella, e sarebbe bello poter realizzare qualcosa di concreto, ovviamente nelle strutture che lo consentono, perché vorrei far notare alla signora Alessi che molti, troppi, edifici scolastici sono fatiscenti, spesso privi di palestre o giardini, quindi poco adatti a svolgere attività sportive o ricreative.
    Al di là di questo, vorrei sfatare il mito della scuola italiana con un sacco di vacanze rispetto agli altri paesi europei: è falso. I giorni di scuola in un anno sono 200 come in Germania, in Francia sono addirittura meno, 180. In Italia si concentrano le vacanze soprattutto nel periodo estivo per ovvie ragioni climatiche, ma in Francia e in Germania fanno molte più vacanze distribuite nel corso dell’anno: 2 settimane a novembre per Ognissanti, 2 settimane a Natale, 2 settimane a febbraio per la settimana bianca, 2 o 3 settimane per Pasqua, poi le vacanze estive, più brevi in Germania, più lunghe in Francia.
    Sarebbe più utile fare delle petizioni affinché la scuola pubblica italiana riceva i finanziamenti necessari al fine di garantire aule sicure, laboratori multimediali e di lingue, connessioni Internet funzionanti, computer e stampanti di ultima generazione, LIM in tutte le classi, biblioteche fornite, bagni agibili, giardini e cortili curati, etc. etc.
    La propaganda degli ultimi anni ha posto l’attenzione sui docenti, come se tutti i mali dell’istruzione pubblica fossero causa loro. Posso dirle che invece sono proprio i bravi insegnanti, la maggior parte, che fanno la differenza e impediscono il tracollo della scuola pubblica: gli insegnanti che devono lavorare in condizioni da paese del terzo mondo in alcuni casi, che si trovano a dover affrontare lezioni senza alcun tipo di ausilio tecnologico, a volte senza nemmeno una lavagna, costretti a fare fotocopie e stampe a casa perché a scuola le stampanti e le fotocopiatrici non funzionano, che non possono nemmeno far vedere un filmato o un video in classe perché non ci sono proiettori né computer, e se ci sono non funzionano o sono prenotati, a volte nemmeno le prese della corrente sono a norma, quindi non si possono collegare apparecchi di alcun genere.
    Signora Alessi vada a vedere la voce “istruzione” nei bilanci dei paesi da lei citati, e faccia il confronto con quanto investe l’Italia.
    Ribadisco che sarei favorevole ad aprire le scuole in estate, ma ritengo ci siano gravi carenze strutturali che andrebbero affrontate, e con molta più urgenza. Lo dico da insegnante ma soprattutto da mamma.

  4. È vero che gli altri stati europei hanno meno vacanze estive rispetto all’ Italia, ma durante l inverno, per es.ci sono delle settimane di vacanza cosa che in Italia non accade. In Francia il mese di Ottobre si va a scuola solo 2 settimane; sempre in Francia a Febbraio la scuola chiude x 3 settimane. I giorni di scuola in Italia sono in media 200/ 207. Per la precisione in Emilia 205 esattamente in linea con quelli di altri stati europei.

  5. Nei paesi dove le vacanze estive sono più corte fanno,in genere,più vacanze durante l’anno scolastico. In Francia, ad esempio, fanno una settimana in autunno, una in inverno e una in primavera, più le normali vacanze natalizie e pasquali.

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