Neonato morto dopo la circoncisione, in carcere saldatore

carcereUn saldatore tuttofare, risultato residente a Modena ma che da due settimane viveva in un edificio occupato al Villaggio Olimpico di Torino. Questo il profilo di Abdulai Alhassan, l’uomo ghanese che si trova in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Secondo i pm è stato lui ad aver causato la morte del piccolo Henry, il neonato circonciso e po deceduto a causa dell’infezione insorta. Lo scrive La Gazzetta di Modena.

A detta dell’uomo, nel suo Paese d’origine è abituato a praticare circoncisioni, pratica per cui avrebbe addirittura un attestato di abilitazione. Il 29 maggio scorso, facendosi pagare 50 euro di anticipo in attesa di altri 50, con un rasoio da barba affilato avrebbe praticato l’ultima circoncisione sul piccolo, in una casa occupata e senza servizi.

L’episodio però sembra non avere insegnato niente. Come rendono noto i media piemontesi, un altro bambino musulmano è finito in ospedale con una grave infezione dopo essere circonciso. Si tratta del figlio di una famiglia “ben inserita” – come tiene a precisare il quotidiano la Repubblica – ma che “per motivi religiosi” aveva deciso per la pratica fai-da-te. Il chirurgo? Come ha rivelato il padre, si tratta di un tizio qualunque: “Me lo hanno consigliato al mercato. Dicevano che era bravo a fare queste cose, invece è stato un disastro”. E non è l’unico, a quanto pare.

 

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