Stalking e femminicidio: come intervenire?

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza alle donne, l’amministrazione comunale di Cervia in collaborazione con l’associazione Linea Rosa e lo Sportello Donna, organizza domani, giovedì 29 novembre, al Palazzo dei Congressi a Milano Marittima, in Via Jelenia Goria 12, a partire dalle ore 14,30, un convegno dal titolo “Stalking e femminicidio: dimensione del fenomeno e modalità d’intervento”. L’iniziativa è rivolta a tutti ed in particolare a coloro che vengono o possono venire a contatto con le donne vittime di violenza : professionisti del settore socio-sanitario, assistenti sociali, avvocati, appartenenti alle forze dell’ordine. “Il fenomeno del femminicidio è in continua crescita – dichiara Alessandra Bagnara presidente di Linea Rosa – e molto spesso si rivela essere l’estrema conseguenza di uno stalking pressante e continuo. Si calcola che circa il 15 per cento delle donne vittime di femminicidio di quest’anno, avessero presentato una denuncia per stalking e gli ultimi dati dell’Osservatorio nazionale stalking rivelano che almeno un persecutore su 3 è recidivo. Questo incontro, esaminando la tematica nello specifico, vuole essere un ulteriore approfondimento dello spinoso tema della violenza di genere. Nei tre anni di gestione del Centro di prima accoglienza a Cervia  sono ben 46 le donne che vi si sono rivolte denunciando maltrattamenti, confermando così la regola che laddove esista un centro antiviolenza le donne intraprendono percorsi di uscita dalla violenza”. “Il 2 agosto – dichiara l’assessora alle pari opportunità Fabiola Gardelli – il consiglio comunale, dopo gli episodi di sangue registrati nel nostro Comune ( suicidio nel Duomo di Cervia conseguente a femminicidio, uccisione di Sandra Lunardini e suicido del suo assassino ) ha ribadito la condanna ad ogni forma di discriminazione e di violenza decidendo di proseguire nella strada di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Con questo convegno e le iniziative collaterali, vogliamo approfondire la conoscenza delle leggi a tutela delle donne e sollecitare tutti coloro che sono coinvolti in questo difficile e delicato problema ad agire sempre in rete, con un’attenzione particolare agli aspetti psicologici del fenomeno”.

 

 

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